stabilità



















foto; this tongue is produced as a transgression of lexical stability




Che cos’è un’abitudine? 

È solo una catena per noi stessi. 

È un veleno autosomministrato. 

L’inaspettato è allora sempre inaspettato. 

Si sa che è vero. 

In quanto inaspettata, la cattedrale vuole sempre essere inaspettata. 

E' l'edificio manageriale che installa in noi un falso genere di stabilità.

Se osserviamo questo tipo d’architettura, veniamo imprigionati in questo mondo di economia di angoli, di luci, di materiali, e pensiamo che il nostro mondo sia anch'esso dominato dall'economia e dalla funzione come questi edifici.

L’architettura è invece ricca di tensione, va oltre se stessa per raggiungere un’anima umana, rompe le catene dell’abitudine e i miracoli che fanno parte del suo spazio.


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Milano, Mi, Italy
Attilio Terragni, architetto mail: info@studioterragni.com