L'ARCHITETTURA SOFFRE E CI FA SOFFRIRE
Nel suo attuale regno tecnologico le passioni rappresentano delle "alterazioni" di uno stato neutro e non perturbato che sarebbe l'ideale la conquista della tranquillità del calcolo e del rispetto reciproco. Si confonde così quello che semmai è il risultato di uno sforzo storico per eliminare le ingiustizie e le sopraffazioni individuali, con una premessa naturale di quest'antichissima arte.
Le passioni sono costitutive di ogni individuo e l'architettura al pari della musica dovrebbe essere capace di unire la più rigorosa precisione matematica alla più potente carica emotiva. Perchè dunque non concepire l'architettura come forme di comunicazione, atto espressivo, modulato e articolato nella direzione dell'intensità? Legislatori, politici, amministratori dove siete? Con quale città state colloquiando? Lasciamo alla ragione di individuare l'obiettivo e il raggio d'azione, ma diamo alla geometria delle passioni la possibilità di esprimersi e di memorizzare per tutti la nostra storia di oggi, al giorno d'oggi.